(Phyllis era una cortigiana di Alessandro III di Macedonia comunemente conosciuto come Alessandro Magno) è raffigurato nell'immagine a lato la quale simboleggia la superiorità del pragmatismo femminile che soggioga il pensiero filosofico dell'uomo.
ANEDDOTO DI ARISTOTELE
per un certo periodo Alessandro Magno fu follemente innamorato di una giovane donna, la cortigiana Phyllis, alla quale dedicava molto tempo trascurando così gli importanti affari di stato, conseguentemente il saggio consigliere Aristotele andò a discutere la questione con Alessandro Magno il quale realizzando la gravità della situazione ridusse drasticamente l'intimità con la giovane Phyllis che, naturalmente, iniziò a tramare la sua sottile vendetta facendo innamorare il vecchio e saggio Aristotele che corteggiava la giovane donna con sagaci sofismi ottenendo solamente un esplicito erotismo senza mai giungere all'agognata intimità sessuale, e quando l'astuta cortigiana percepisce che la mente del filosofo comincia a vacillare per l'intenso desiderio, Lei propone una curiosa prova d'amore dicendo simili parole ad Aristotele : se davvero mi ami e vuoi la mia carnale femminilità, domani al mio cospetto sarai nudo a carponi e dovrai soddisfare ogni mio comando, infine, io sarò la principessa col frustino che cavalca il suo nudo destriero... Aristotele è confuso, ma accoglie la proposta e la cortigiana Phyllis va immediatamente a raccontare ad Alessandro Magno i dettagli della trappola nella quale sta cadendo il suo intelligente e fidato consigliere, inoltre, Phyllis convince il Re Alessandro a spiare la scena sottolineando così l'abisso che esiste fra le parole ed i fatti anche per un uomo dell'importanza di Aristotele...
ci invita a riflettere sui primordiali istinti sessuali che le Donne hanno imparato a padroneggiare con acuta ingegnosità acquisendo così un ragguardevole vantaggio sugli uomini che, nel merito, accusano un oggettivo ritardo evoluzionistico, infatti, frequentemente, l'arcaica sessualità degli uomini prevale sulla loro razionale intelligenza e sapienza, sulla cultura e la saggezza con le quali essi tentano invano di compensare questa intrinseca lacuna che neppure la filosofia può colmare ; questo femminile vantaggio evolutivo non è appariscente, ma è virale, e gradualmente propaga la sua potente energia in ogni Donna, anche attraverso i mass media, contribuendo così allo sviluppo matrifocale della società che molti uomini stanno già assaporando nella vita privata attraverso le loro Compagne Dominanti, inoltre, se associamo questa interessante fenomenologia evolutiva con la sostanziale libertà d'immagine estetica delle Donne e la loro generale emancipazione (intellettuale e socioculturale) combinati con l'unilaterale facoltà della miracolosa maternità, in questo modo l'affascinante mosaico dell'attuale evoluzione femminile ci apparirà con le sue complementari sinergie che evolvono e producono le emblematiche Donne Moderne da cui emergono numerose Leaders che si esprimono con successo nelle imprese aziendali come nella vita privata, sociale e politica.
in una euristica analisi ispirata da questo globale mosaico femminile, allora possiamo accettare l'idea che esso può anche influenzare la scelta di numerosi uomini che li porta verso una elettiva sottomissione o l'interpretazione del ruolo femminile attraverso i suoi surrogati ornamentali e l'emulazione comportamentale, fino ad incarnare la sessualità e gli aspetti psicologici, e in ciò non c'è nulla di male, anzi, questa sommersa ma significativa migrazione è un chiaro segnale che mette in luce l'innegabile successo sociale del modello femminile che probabilmente prevarrà su quello maschile generando così l'auspicabile Matriarcato e, successivamente, la Ginocrazia...
ma il dire e il fare sono ancora divisi da oceaniche barriere coralline...